
OSTEOPATIA
L’Osteopatia è una professione sanitaria che si basa sulla terapia manuale e che prende in considerazione la globalità corporea e non il semplice disturbo localizzato.
Le tecniche utilizzate dall’osteopata, possono essere manipolative, fasciali, viscerali e craniosacrali e sempre applicate partendo dal concetto che Il corpo umano costituisce un’unità funzionale.
Lo scopo dell’osteopatia è quello di individuare zone di tensione o disfunzione in cui il movimento del corpo non è libero o è in sofferenza per poi trattarle tramite specifiche manovre manuali.
Le problematiche riportate dai pazienti che cercano aiuto nell’osteopata possono essere legate, ad esempio, ad una perdita di mobilità che ha determinato un compenso in un altro distretto corporeo.
L’approccio dell’osteopata è quindi incentrato nel ricercare la disfunzione osteopatica (perdita di mobilità parziale o totale), trattarla e aspettare che l’organismo si “riprogrammi” da un punto di vista neuro recettoriale.
Come funziona?
L’osteopata interviene, quindi, con delle tecniche manuali andando a individuare zone di particolare tensione muscolare, fasciale, ossea o al livello articolare.
L’osteopatia agisce su queste zone favorendo il meccanismo dell’autoguarigione e dell’autoregolazione dei processi che avvengono nel nostro organismo, evitando di soffermarsi sul superficiale stimolo doloroso.
Il lavoro dell’osteopata di basa su manipolazioni specifiche e personalizzate con lo scopo di ristabilire il normale funzionamento del sistema eliminando il sintomo.
Quali competenze deve avere l'osteopata?
Spesso si tende a confondere le diverse figure che lavorano in ambito sanitario attribuendo le stesse competenze ad operatori con ruolo diverso.
L’osteopata non è necessariamente un fisioterapista e non necessariamente è in possesso di una laurea.
L’osteopatia in Italia non ha una formazione universitaria ma esistono solo corsi privati. Dunque, quali sono le competenze dell’osteopata?
I corsi di osteopatia si sviluppano sullo studio delle scienze mediche con particolare approfondimento dei seguenti campi:
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Anatomia;
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Neurologia;
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Fisiologia;
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Biochimica;
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Biomeccanica.

La figura dell'osteopata
A differenza della figura del fisioterapista, l’osteopata fa utilizzo esclusivamente di tecniche manipolative; esse non agiscono solo superficialmente, bensì producono degli effetti anche sul sistema nervoso e neurovegetativo, dando degli input che fanno accelerare il processo di guarigione.
Come abbiamo più volte detto l’osteopatia considera il corpo nel suo complesso, a partire dall’apparato muscolo-scheletrico fino agli organi interni.
Ogni area del corpo ha una funzione specifica che può alterare l’equilibrio di altre zone.
L’osteopata quindi agisce sul paziente al fine di ristabilire l’equilibrio totale e non, come nel caso del fisioterapista, per trattare una specifica area del corpo.
Quando rivolgersi ad un bravo osteopata?
Quando si avvertono dolori articolari, muscolari o scheletrici, rivolgersi ad un bravo osteopata può rappresentare la soluzione giusta, senza nessuna indicazione precisa riguardo l’età.
Come abbiamo detto, l’osteopatia è una professione che considera il corpo umano nella sua totalità, come risultato di una serie di meccaniche strettamente correlate fra loro e che si influenzano a vicenda.
Sappiamo bene quanto è forte la correlazione tra disturbi psicologici e fisici e ,spesso, disturbi quali stress, depressione o ansia possono essere collegati a sofferenze corporee.
I principali casi in cui un paziente decide di rivolgersi ad un osteopata possono riguardare i seguenti disturbi:
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Lombalgie;
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Sciatalgie;
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Vertigini;
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Depressione;
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Problemi cervicali;
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Otite;
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Disturbi del sonno;
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Disturbi funzionali della digestione.
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L’osteopatia è consigliata anche in ambito pediatrico, ad esempio:
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per disturbi respiratori;
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asimmetrie posturali;
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rigurgito;
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stipsi;
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difficoltà nella suzione.
Quali dolori cura l'osteopatia?
L’osteopatia è indicata sia come terapia e breve termine ma soprattutto è una tipologia di terapia che si adatta maggiormente a dolori di tipo cronico.
L’osteopatia è molto utilizzata nell’ambito sportivo soprattutto per la prevenzione degli infortuni; questo approccio si rivela utile anche per trattare disturbi dovuti ad una scorretta postura e per attenuare i dolori fisici della donna in gravidanza, nonché per tutti quei disturbi cronici di difficile risoluzione.
L’osteopatia cura i dolori legati a diversi disturbi tra cui:
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Disturbi al sistema digestivo: acidità gastrica, colite, stipsi.
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Disturbi al sistema genito-urinario: amenorrea, sindrome post-partum, dolori mestruali.
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Disturbi al sistema circolatorio: congestioni venose o linfatiche.
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Disturbi al sistema muscolo-scheletrico: cervicalgie, lombalgie, dolori vertebrali, articolari, costali e intercostali, dolori traumatici, ernie del disco, tendiniti, contratture, scoliosi, iperlordosi, ipercifosi, artrosi, problemi posturali.
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Disturbi al sistema neurologico e neurovegetativo: disturbi del sonno, nevralgie.
Quali macchinari si usano in osteopatia?
L’osteopatia per sua natura si avvale di un approccio esclusivamente manuale.
Gli osteopati che utilizzano macchinari sono solitamente quelli che provengono da altre professioni quali la fisioterapia.
In questi casi il professionista può usare diverse tecniche che prevedono sia il trattamento strettamente osteopata e quindi manuale, sia l’utilizzo dei macchinari.
Controindicazioni dell'osteopatia
L’osteopatia essendo una professione sanitaria che si fonda sull’applicazione di tecniche manuali e manovre specifiche, deve essere svolta da personale formato e competente.
È anche utile considerare che l’osteopatia fa parte della branca legata alla medicina funzionale: nei casi in cui si è in presenza di una patologia è necessario rivolgersi ad altri.

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